La Stampa, 11 Settembre 2008

Cerimonia notturna, rapida e rapita. Via il drappo dalla scritta "Piazzetta Luigi Tenco", applausi. Sono quasi le dieci di sera, le signore e i ragazzi di Provvidenti nella mensa "Da Nancy" hanno appena nutrito noi poveri viaggiatori - Morgan, Antonio Silva storico presentatore del Premio Tenco, Massimo Poggini di Max con la sua stralunata fotografa di Saluzzo, la sottoscritta - reduci da sfiancante trasferta. Pasta al forno pollo torta, tutto casalingo e strabuono. A tavola si riparla della Banda Elastica Pellizza, che si è esibita qui la sera prima, perché c'è ancora Antonio Marangolo che con i ragazzi collabora; sulla terrazza, Roy Paci si precisa in vacanza, nel suo paesello di elezione. Noto che Morgan e Roy non si guardano e non si parlano. Peccato. Cerimonia in municipio, cittadinanza onoraria a Morgan e il cuore acciaccato dell'artista si commuove: lo hanno portato (trascinato?) qui quelli del Tenco, in questa tre giorni dedicata alla musica. Muore di sonno Morgan, lo fanno dormire ma poi a mezzanotte è sveglio e arzillo, pronto a un'altra nottata in bianco dopo aver cantato al pianoforte 4 canzoni di Tenco. All'aeroporto di Napoli si è bloccato il traffico perché l'hanno riconosciuto. In auto dice che tornerà a X-Factor, dice che riprende in novembre (novembre?) Dice anche che la vittoria di Giusy Ferreri è stata un trionfo per la Ventura. Chi la fermerà più, ora che crede di intendersi di musica? Ci chiediamo tutti. E tutti diciamo: viva i Nidi D'Aram, che bel disco, bravo Morgan. Peccato abbia venduto poco, dice lui. Il concertino notturno di Provvidenti si apre con un omaggio a Duilio Del Prete, scomparso da 10 anni. Un grande del teatro-canzone, che i giovani non conoscono. Il paese di Provvidenti per questa settimana di musica è tutto illuminato, fili di luce, banchetti di torroni. Un sacco di gente che arriva dai paesi vicini , dalla Puglia e dall'Abruzzo. I lavori di ricostruzione sono andati avanti, mi spiegano che i sindaci intorno di questi avanzamenti sono gelosi. Ahi ahi. La piazzetta Luigi Tenco è mooolto carina, arrampicata in alto fra le case di pietra bianca: è fatta di un palcoscenico piccolo, naturale, e sotto c'è un piccolo spiazzo con le sedie. Tutto piccolo, ma siamo così in tanti... Certo, questo post ha poco appeal. Me ne rendo conto, ma pazienza.
Marinella Venegoni
Fonte: http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=20&ID_articolo=680&ID_sezione=12
