Rockit, 4 Dicembre 2012
Morgan, Pierpaolo Capovilla de Il Teatro degli Orrori, Manuel Agnelli degli Afterhours, Paolo Benvegnù, Cristiano Godano, Federico Fiumani e un'altra ventina di nomi della musica italiana sono stati invitati a dire la loro su David Bowie. A raccogliere le opinioni è Leo Mansueto in “L'ultimo dei marziani”, che uscirà per la serie Forme Elettriche della casa editrice Caratteri Mobili.
Il libro ha un'introduzione dello stesso Lagioa insieme ad un contributo di Pierpaolo Capovilla, da considerare secondo l'autore un vera e propria “dichiarazione d’amore”. La postfazione è curata da Morgan.
BIO: Leo Mansueto è nato a Bari nel 1963. Dal 1987 vive a Milano, dove lavora come caporedattore per un giovane gruppo editoriale. È stato conduttore radiofonico e deejay fra gli anni Ottanta e Novanta, critico musicale per la rivista «Rockerilla» e caporedattore del magazine «Rodeo». Ha lavorato a lungo come discografico presso realtà multinazionali ed etichette indipendenti. Coautore del volume fotografico Un giorno da Liga (Rizzoli, 2005), questo è il primo libro a suo nome.
Fonte
Morgan nella postfazione al libro di Leo Mansueto scrive: "David Bowie è un iceberg. Di lui non conosciamo che la punta, la materia affiorante, una parte minima di quello che effettivamente è il suo genio. Dal punto di vista musicale non credo che esista un creatore di analogie, un alchimista altrettanto estroso e bizzarro. È straordinario il numero e la varietà di elementi che Bowie è capace di infilare in una canzone."
