BUON COMPLEANNO MARCO!
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Nella nostra Gallery potete trovare le foto a Morgan e non solo
realizzate durante la quinta puntata del programma
© Vanna De Lucia e Michela Bonvicini
Cronaca4, 14 Dicembre 2011
Alexia canta “O bela Spezia”, pubblico in delirio.
Alexia è seduta sul ciglio del palcoscenico, illuminata solo da un fascio di luce. Un grappolo di note di pianoforte ed attacca a cantare con incedere blues: “Hanno detto che Roma è l’eterna..”. Qualche secondo dopo, sono duemila voci in coro che la seguono nel ritornello di “O bela Spesa”. Attimi che raccontano tutta l’emozione vissuta al concerto di ieri sera al Palamariotti, Spezia live al quadrato, il nostro live aid per le popolazioni della provincia colpite dalla alluvione del 25 ottobre.
E non è che altri momenti intensi siano mancati: la versione espressionistica, berlinese, di “Un giudice” di De Andrè eseguita da Morgan; l’epifania musicale della Donna Cannone cantata da un Francesco De Gregori in stato di grazia; la cavalcata vocale di Francesco Renga, equilibrio e potenza, sulle note di “Un amore così grande” di Mario del Monaco. Ma andiamo con ordine.
Già dalle 20:30 non si trovavano più parcheggi tra Via Federici e SpeziaExpò. Una fiumana di gente che ha raccolto l’appello di Carispezia e del Comune, organizzatori dell'evento, trovare fondi per la ricostruzione delle zone alluvionate. Duemila spettatori accorsi per solidarietà e per ascoltare i loro beniamini musicali.
“C’è stata una grande risposta nei giorni dell'alluvione- ha detto il Sindaco Massimo Federici dal palco prima del concerto- adesso, dopo l'emergenza bisogna pensare alla ricostruzione. Abbiamo imparato ad essere coesi, dobbiamo continuare con tenacia. Ringrazio i ragazzi e le ragazze che hanno spalato il fango ed il coraggio dei sindaci dei Comuni colpiti”.
Concetti ripresi dal Presidente di Carispezia, Andrea Corradino: “Abbiamo deciso questa iniziativa subito dopo l'alluvione, una banca del territorio deve mettersi a disposizione. La nostra comunità ha saputo rispondere ed essere presente, una vera gara di solidarietà. Tra dieci giorni è Natale, dobbiamo rivolgere un pensiero alle persone ancora fuori di casa.”
L’incasso di ieri sera di Spezialive sarà raddoppiato da Carispezia. Ed, a giudicare dal tutto esaurito, (ricordiamo che i prezzi dei biglietti erano 50 e 30 euro), è prevedibile che la somma totale sarà significativa.
Lo spettacolo. Condotto brillantemente dal comico di Colorado Marco Buzzoni, coadiuvato da una simpatica Diana del Bufalo, il concerto ha regalato momenti musicali di qualità. Gli artisti, che sono stati accompagnati con maestria dall’Ensamble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno, si sono concessi al pubblico con esibizioni non certo canoniche, e con evidente emozione. Tra le fotografie da ricordare il duetto tra Mauro Ermanno Giovanardi e Violante Placido; l’esibizione di Alexia che, oltre all’orgoglio spezzino con l’inno cittadino scritto dal grande Giovando, ha mostrato voce ed anima che non hanno proprio niente da invidiare a Beyoncé e Christina Aguilera; il set di Morgan, arista maturo che ha il coraggio di proporre tessiture musicali e liriche raffinate e popolari al tempo stesso; la perla di Francesco De Gregori; la grazia vocale ed interpretativa di Arisa; la nuova musica d’autore di Daniele Silvestri, graffiante ed ironica; la vocalità di Renga, esaltata dall’impasto sonoro con l’Orchestra e trascinante. Divertente l’intermezzo comico a cura di Anna Maria Barbera.
Da sottolineare che tutti gli artisti sono intervenuti a titolo gratuito. Una menzione merita anche l’organizzazione tecnica; fonica eccellente considerato uno spazio tradizionalmente ostile alla brillantezza del suono come il Palasport.
Grande musica e grande cuore. Una bella serata, che ha dimostrato ancora una volta come gli spezzini sappiano unirsi e rispondere nei momenti difficili.
Marco Ursano
Fonte
Città della Spezia, 14 Dicembre 2011
La Spezia. Duemila biglietti staccati, perle vecchie è nuove in una serata di qualità. Anche se mancava qualche nome indubbiamente 'Spezia Live' ha riscosso un ottimo successo, sia per la qualità dei protagonisti che per il suo scopo: aiutare chi il 'maledetto' 25 ottobre ha perso tutto. Sul palco non sono mancate le istituzioni locali, gli organizzatori del concerto ed i sindaci colpiti dall'alluvione.
'Spezia Live' rimarrà un evento da ricordare fatto di momenti di buon humor, con Marco 'Buzz' Bozzoni in forma sostenuto da due ottime colleghe Diana del Bufalo e Gianna Martorella.
Spezia Live ha aperto proprio con uno sketch di 'Buzz' carico di simpatia e che sin dal primo momento ha strappato sorrisi e risate.
Ad aprire la rassegna dei cantanti: Mauro Ermanno Giovanardi ed Alexia. I primi due big hanno rapito il pubblico con alcuni dei loro successi 'Io confesso' e 'Dimmi come' senza lasciarsi scappare due gradite sorprese. Giovanardi ha duettato con una splendida Violante Placido ed Alexia con una dedica davvero speciale alle sue origini cantantdo 'O Bela Spèza' del Maestro Eugenio Giovando.
La formula, frizzante e mai noiosa, seguiva uno schema ben preciso alternando la musica allo spettacolo strappando sempre molti applausi anche a scena aperta. Il testimone poi è passato ad un'emozionata Anna Maria Barbera, che con ironia e tenacia ha auspicato tempi migliori per tutti per i territori colpiti dalle alluvioni e per l'Italia in piena crisi e troppo piena di incertezze.
'Queste sono le serate che danno senso a questo mestiere' è stato il commento dal palco di Daniele Silvestri che per l'occasione ha cantato 'Questo Paese' ed improvvisato una sorta di jam session con l'Eso, Ensemble Sinphony Orchestra ero filo conduttore della serata, magistralmente diretta dal Maestro Giacomo Loprieno e da un impeccabile ed emozionante Giovanni Allevi.
'Questa deve essere una serata perfetta' ha detto il compositore regalando al pubblico tre pezzi intensi e carichi di passione.
Dopo una breve parentesi parodistica, tutta made in Bozzoni, dedicata a Ligabue, è arrivato sul palco Francesco De Gregori, che con la sua 'Donna Cannone' ha conquistato il pubblico. Un'apparizione fugace, senza dubbio, ma un altro grande nome che si aggiunge ad una serata che ha saputo emozionare molte delle duemila persone presenti al Palamariotti.
In coda alla serata: Arisa, Morgan e Francesco Renga che hanno rispolverato ed interpretato in modo appassionato alcuni dei brani che hanno segnato la storia della musica italiana come 'L'Uomo in Frac' di Domenico Modugno, 'Un Giudice' di De Andrè e 'Lei' di Aznavour.
'Sincerità', 'Altrove' e 'Un amore così grande' hanno chiuso una serata davvero particolare per un territorio che si è ritrovato unito in una situazione difficile e, per dirla alla 'Bozzoni', ha dimostrato di avere “Un cuore grande così”.
Chiara Alfonzetti
Fonte
La Stampa, 9 Dicembre 2011
Morgan lo stratega
salva il suo Valerio
A salutare la compagnia di X Factor 5, nella quarta puntata, sono state le Cafè Margot, che pure avevano fornito in manche un’esibizione molto efficace con Senza Paura di Ornella Vanoni. Al ballottaggio i giudici hanno preferito i loro compagni di categoria, I Moderni. Tre a uno per i torinesi, con l’unico voto a favore delle fanciulla dato da Morgan, che vien da pensare l’abbia fatto solo per fare dispetto a Elio, dopo averlo punzecchiato per tutta la serata.
Diciamo che le due ragazze pugliesi hanno convinto meno dei quattro pittoreschi sabaudi nella sfida finale. Resta il fatto che Elio, ieri d’aspetto risorgimentale, è rimasto con una sola freccia da scoccare e dubitiamo possa centrare il bersaglio della finalissima. Chi si è, questa volta, salvato dal ballottaggio è stato Valerio, che ha evitato uno spiacevole tris e forse il suo addio a XF5. Più delle volte precedenti ha infatti convinto la sua versione di un successo Anni 80 di Scialpi (presente in un cameo durante la prova generale), Cigarette and Coffee. Applaudito da Elio, Supersimo e Arisa (in un improbabile look, anch’esso Anni 80, da non riproporre più per il bene dei telespettatori) è stato invece massacrato dal suo giudice, Morgan, che lo ha accusato di non aver seguito le indicazioni sue e del vocal coach. Una buonissima tattica per farlo “adottare” dal pubblico.
Morgan si conferma un consumato stratega. Com’è, come non è, Valerio è ancora in gara. Abbastanza bene tutti gli altri concorrenti con Vincenzo che ha però fatto un passetto indietro: Portatemi Dio di Vasco Rossi è una canzone che avrebbe avuto bisogno di maggiore grinta per risultare credibile anche non cantata dal vate di Zocca. Un passetto in avanti lo hanno invece fatto I Moderni con Back it up di Caro Emerald e si è ampiamente riscattata dalla non convincente performance di giovedì scorso Jessica. La Ventura le ha affidato Folle città di Loredana Bertè, praticamente un rigore da calciare a porta vuota. Ovviamente è stato gol. Le due piccole fuoriclasse Nicole (Heaven di Emeli Sandè) e Francesca (Higher ground dei RHCP) vanno avanti per la loro strada come due caterpillar e proseguono con sicurezza anche Claudio (Mi sei scoppiato dentro il cuore di Mina, arrangiata però in versione dance tamarra), definito da Arisa orsetto sexy, e Antonella (Mad about you degli Hooverphonic), che pure ha evidenziato qualche imperfezione. Ospite, in sostituzione (e che sostituzione!) dei Maroon 5, è arrivato Daniele Silvestri, che ha anche duettato con Elio in versione spagnoleggiante, nel Flamenco della doccia.
Inutile sottolineare la bravura dei due, vero? La puntata si era invece aperta con Morgan di bianco vestito che al piano, con candelabro, ha suonato e cantato Life on Mars di David Bowie, accompagnato da Davide. Giusto omaggio per il buon Papasidero eliminato una settimana fa. Giovedì prossimo, invece, i concorrenti ad essere mandati a casa saranno due, uno direttamente dal pubblico e uno dai giudici. Nota a margine: questa volta Alessandro Cattelan (che ha annunciato la finale addirittura per il 5 maggio... vera ferita aperta per ogni interista) era vestito bene. Peccato, iniziavamo a prenderci gusto. Care costumiste di Sky, facciamo finta di niente e ricominciamo a conciarlo in modo orribile? Grazie
Roberto Pavanello