La Stampa, 30 Luglio 2010
Il cantante contro Asia e Dario Argento "Vado in tribunale per vedere mia figlia"
MILANO Morgan, non la lasciano mai in pace. Anche il sindaco di Sanremo Zoccarato l’ha tirata in ballo per la faccenda Belen.
«Ho letto tutti gli articoli sulla vicenda e il fatto che il sindaco mi abbia avvicinato a Belen Rodriguez parlando di lei come di un’artista mia pari la dice lunga sulla sua idea della parola “cultura”. Che poi la Rai si faccia suggerire da questo signore il nome del conduttore del Festival è un altro assurdo che mi sento di biasimare. Belen non è sul mio stesso piano, è forse su un piano più “alto” ma non è possibile paragonarla a Morgan».
Pensa ancora a X Factor?
«Ci penso così tanto che domanderò alla Corte dei Conti di verificare il fatturato pubblicitario della Rai con e senza Morgan alla luce di come andrà il prossimo X Factor. Se ci saranno delle ripercussioni negative, tipo perdita di ascolti, chiederò che i dirigenti che mi hanno rimosso vengano rimossi a loro volta per inadeguatezza. Esigerò l’allontanamento di chi mi ha allontanato».
A proposito dell’allontanamento, il suo legale, l’avvocato Cicconi, ha chiesto ufficialmente alla Rcs, che edita Max, di produrre la registrazione della sua conversazione con il giornalista che scrisse l’intervista dello scandalo. A che punto è la faccenda?
«Stiamo aspettando. Prima o poi dovranno dire se hanno o meno quella registrazione. Se sì, tutti ascolteranno come da una battuta si sia creato un caso mediatico capace di distruggere una persona. Ma quello della registrazione resta un mistero».
Rumors danno un suo ritorno in tivù. Se sì, dove?
«Certo non alla Rai. Ci sono La7 e Mtv interessate a me e per un programma molto interessante. Mi occuperò di musica ma anche di elettronica, innovazione, sperimentazione musicale. Potrò fare ciò che in Rai era semplicemente proibito. Non impedito, proibito!».
Parliamo di sua figlia Anna Lou. Come va la battaglia legale sulla patria potestà che le vogliono togliere?
«Da un lato, bene perché il giudice ha rigettato la richiesta degli Argento di impedirmi di vedere mia figlia. Dall’altro male perché di fatto non vedo Anna Lou come vorrei e questo solo per colpa degli Argento».
Perché dice «degli Argento» e non parla solo di Asia?
«Perché secondo me c’è anche lo zampino del padre. Asia da sola non saprebbe nemmeno da chi andare a chiedere consulenze legali. Il padre, invece, quando si trattava di prendere parte a feste di famiglia non c’era mai ma per coalizzarsi con la figlia contro di me c’è sempre. Comunque ho chiesto un intervento d’urgenza, però il Tribunale dei Minori non si è ancora espresso. Aspettiamo ormai da cinquanta giorni. Se non succederà qualcosa arriverò a chiedere lumi anche al Parlamento. Anna Lou è mia figlia e io sono suo padre. Devo poterla vedere».
Luca Dondoni
Fonte
«Ho letto tutti gli articoli sulla vicenda e il fatto che il sindaco mi abbia avvicinato a Belen Rodriguez parlando di lei come di un’artista mia pari la dice lunga sulla sua idea della parola “cultura”. Che poi la Rai si faccia suggerire da questo signore il nome del conduttore del Festival è un altro assurdo che mi sento di biasimare. Belen non è sul mio stesso piano, è forse su un piano più “alto” ma non è possibile paragonarla a Morgan».
Pensa ancora a X Factor?
«Ci penso così tanto che domanderò alla Corte dei Conti di verificare il fatturato pubblicitario della Rai con e senza Morgan alla luce di come andrà il prossimo X Factor. Se ci saranno delle ripercussioni negative, tipo perdita di ascolti, chiederò che i dirigenti che mi hanno rimosso vengano rimossi a loro volta per inadeguatezza. Esigerò l’allontanamento di chi mi ha allontanato».
A proposito dell’allontanamento, il suo legale, l’avvocato Cicconi, ha chiesto ufficialmente alla Rcs, che edita Max, di produrre la registrazione della sua conversazione con il giornalista che scrisse l’intervista dello scandalo. A che punto è la faccenda?
«Stiamo aspettando. Prima o poi dovranno dire se hanno o meno quella registrazione. Se sì, tutti ascolteranno come da una battuta si sia creato un caso mediatico capace di distruggere una persona. Ma quello della registrazione resta un mistero».
Rumors danno un suo ritorno in tivù. Se sì, dove?
«Certo non alla Rai. Ci sono La7 e Mtv interessate a me e per un programma molto interessante. Mi occuperò di musica ma anche di elettronica, innovazione, sperimentazione musicale. Potrò fare ciò che in Rai era semplicemente proibito. Non impedito, proibito!».
Parliamo di sua figlia Anna Lou. Come va la battaglia legale sulla patria potestà che le vogliono togliere?
«Da un lato, bene perché il giudice ha rigettato la richiesta degli Argento di impedirmi di vedere mia figlia. Dall’altro male perché di fatto non vedo Anna Lou come vorrei e questo solo per colpa degli Argento».
Perché dice «degli Argento» e non parla solo di Asia?
«Perché secondo me c’è anche lo zampino del padre. Asia da sola non saprebbe nemmeno da chi andare a chiedere consulenze legali. Il padre, invece, quando si trattava di prendere parte a feste di famiglia non c’era mai ma per coalizzarsi con la figlia contro di me c’è sempre. Comunque ho chiesto un intervento d’urgenza, però il Tribunale dei Minori non si è ancora espresso. Aspettiamo ormai da cinquanta giorni. Se non succederà qualcosa arriverò a chiedere lumi anche al Parlamento. Anna Lou è mia figlia e io sono suo padre. Devo poterla vedere».
Luca Dondoni
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