Chi, 22 Gennaio 2003
Belli e imprevedibili. E più innamorati che mai, del loro amore e della splendida figlia Anna Lou. Per l'attrice Asia Argento e il compagno Morgan, leader dei BluVertigo, è la prima volta. Insieme hanno posato per un servizio fotografico esclusivo per "Chi", nel quale presentano la loro bambina. Un servizio talmente inatteso che ha attirato, mentre veniva realizzato dal nostro fotografo, i paparazzi appostati per cogliere i vip in relax. Per la prima volta Asia e Morgan ci rilasciano una intervista di "famiglia" nella quale si confrontano sui temi del successo evanescente, del fascino dell'azzardo, della forza della creatività, dell'amore eterno. E dei problemi tra arte e comunicazione. La tempesta mediatica sollevata da un quotidiano americano che lanciava la "bufala" di Asia in attesa di un figlio dallo scrittore gay J.T. Leroy si è ormai placata. Alla serata-evento di Milano per il lancio della linea di occhiali "Costume National" c'era un disco con musiche scelte da Leroy e brani recitati da Asia.

Rimane invece il sorriso sereno e felice della coppia, e della piccola Anna Lou, come dimostrano le immagini di questo servizio. Asia e Morgan, così diversi e sempre più vicini, impegnati a dividere progetti importanti, sfide impossibili, e sogni di vita. Due artisti dalla creatività esplosiva e inesauribile e percorsi diversi e sul filo del rasoio. Lei., figlia d'arte, una trentina di film girati, attrice, scrittrice, regista e nuova stella di Hollywood dopo il successo del film "XXX", confessa di non annoiarsi mai, mentre lui, musicista e cantante del gruppo BluVertigo, con una vocazione per la filosofia e la letteratura zen, fa della noia un'arte alla Moravia. Lei, fan appassionata di Elvis Presley, sogna un matrimonio nella mitica Graceland, casa-museo dell'artista a Memphis, Tennessee. Mentre lui cerca il precario equilibrio nell'amore reale, lontano dall'idealismo e dal romanticismo. Lei, contesa diva in ascesa a Hollywood, si divide tra action movie, film impegnati, e una nuova passione, la fotografia. Lui, che ad aprile debutta con il primo album da solista, è alla ricerca dell'arte universale, e sogna di "far girare la musica". Ma per entrambi il più grande amore è uno solo: Anna Lou, la loro figlia. "Chi" ha incontrato la coppia a Courmayeur, dove ha trascorso una breve vacanza con la piccola prima di tornare ai rispettivi impegni professionali. A colpire prima di tutto è la "nuova" Asia, con quel suo sorriso sereno e gli occhi che splendono.
Non l'abbiamo mai vista così felice. E' tutta colpa dell'amore?
Credo di sì. Sono così felice da averne quasi paura. C'è sempre il timore che questo stato di grazia finisca.
Come è nata la "bufala" di un quotidiano americano a proposito del nuovo figlio in arrivo con lo scrittore gay J.T. Leroy? E' una sua provocazione alla stampa?
Era una metafora, non una provocazione. Nell'intervista a quel quotidiano stavo rispondendo a proposito del nuovo film che girerò, tratto dal romanzo di Leroy, "Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa". In effetti si tratta di una nascita, ma riferita al film. Pensavo di aver parlato in modo molto chiaro, ma a giudicare dal risultato, non è stato così. E la notizia si è sparsa a macchia d'olio. Mi hanno chiamato da tutto il mondo per avere chiarimenti.
Le vostre reazioni?
ASIA: Questa reazione esagerata mi ha spaventata.
MORGAN: Semplicemente ho chiesto ad Asia delle spiegazioni. Penso che la "bufala" sia nata dalla strumentalizzazione di una sua dichiarazione. Non hanno decodificato la metafora, confondendola con la realtà. Non mi sono arrabbiato. Quando si viene fraintesi dai media, bisogna anche chiedersi perché succede. E' l'occasione per fare delle riflessioni su se stessi, e sull'immagine che il pubblico e la stampa hanno di te.
Che tipo di immagine?
ASIA: Spero di avere superato l'immagine della dark lady, ombrosa e trasgressiva. Come coppia, Morgan e io siamo due persone libere, nel senso del rispetto e dell'indipendenza reciproci. Ma allo stesso tempo siamo anche una coppia "classica". Se scoprissi che il mio compagno mi tradisce sarebbe gravissimo. E credo che anche lui la pensi come me.
Forse hanno creato confusione le dichiarazioni di J.T. Leroy: "Asia è in dolce attesa, in ogni senso. Sta trasformando il mio libro in un film", ha detto alla stampa.
ASIA: Secondo me sono parole chiarissime. C'è un solo significato: si sta parlando di un suo libro che ho sceneggiato e che ad aprile inizierò a girare, sia come regista che come attrice.
Una bella sfida. Anche perché, dopo il successo del film d'azione "XXX", si ripresenta sullo schermo con una pellicola dura, e un personaggio difficile.
ASIA: Mi sono ispirata al bellissimo libro di Leroy, cercando di renderlo più "accettabile". Un libro è diverso da un film. Il mio ruolo è quello di una madre molto cattiva, al quale ho cercato di regalare un po' di umanità.
Perché uno scrittore come J.T. Leroy ha così successo?
ASIA: E' un grande maestro della parola. I suoi libri sono già film. Ha una visione molto cinematografica.
MORGAN: E' una persona molto simpatica. Ha una grande creatività, un gusto estetico che apprezzo molto. Ma spero che Asia legga anche altri autori, meno visionari e più teorici. Ogni tanto cerco di suggerirle altre letture, ma senza esiti.
Dopo il successo in USA com'è la nuova Asia?
ASIA: Sono molto contenta di aver sperimentato un genere diverso come un film d'azione. Mi piacciono sempre le sfide, i cambiamenti. Ma sono sempre la stessa Asia, anche se la mia carriera sta cambiando: c'è molta curiosità per i miei film. Presto usciranno anche in Italia due film, produzioni francesi, che ho girato tempo fa: "Sirena rossa" di Olivier Megaton, nel quale interpreto un ruolo inedito, alla Lèon, quello di una poliziotta, e "I morsi dell'alba", nei panni di un vampiro, diretta da Antoine de Caunes.
MORGAN: Credo che la cosa più importante sia rimanere con i piedi per terra. La vita non cambia dall'oggi al domani Se il successo è il risultato della passione con cui hai realizzato certi progetti, un amore che ti ha riempito fin dall'inizio, allora, che cosa cambia? Facendo così forse non si festeggia pazzamente, nel successo, però non si celebrano lutti nell'insuccesso.
Progetti?
ASIA: Torno a Los Angeles, dove mi fermerò per almeno un paio di mesi. In questo periodo mi attendono molti progetti come attrice, ma anche come fotografa. Da circa un anno ho scoperto questa nuova passione, ho pubblicato alcuni ritratti su diversi giornali di moda di personaggi famosi, come Adrien Brody, Valeria Golino e celebri fotografi che mi hanno dato vere lezioni. Da modella ho avuto la fortuna di lavorare con grandi artisti della fotografia come Peter Lindbergh e Jurgen Teller. E così ho potuto imparare alcuni segreti.
MORGAN: Sto ultimando il mio nuovo disco, il primo da solista. Ma non ho interrotto i rapporti con il mio gruppo, i BluVertigo. Anzi vorrei portare avanti entrambi i percorsi. E' un disco completamente diverso: ho voluto ricostruire dei generi musicali classici, come se fossero scomparsi 30 anni di musica, alla riscoperta della "forma" canzone. Spero che questo lavoro emozioni. E' questo che manca oggi nella musica. E' un disco "passatista" non futurista.
Ma così quando vi vedete?
ASIA: Ci vediamo appena Morgan termina il disco: mi raggiungerà a Los Angeles per stare con me e con la piccola.
Nessuna nostalgia a stare così lontani?
MORGAN: Credo che innanzitutto sia importante la qualità del tempo che si passa insieme. E non solo la quantità. Certo, la presenza fisica è importantissima. Non posso star lontano da Asia e da Anna Lou, faccio di tutto per star loro vicino.
Come vi siete incontrati?
MORGAN: A un festival del cinema di Bellaria, quasi tre anni fa. All'ombra di un temporale estivo. C'erano fulmini, tuoni, un cielo che si era spaccato.
Sembra una storia molto romantica.
ASIA: Sì, un inizio magico. Ma oggi il nostro legame è molto profondo e serio.
MORGAN: Sono d'accordo. Anche se, a proposito di romanticismo, in questi giorni sto riflettendo sul suo superamento. Se si vuol vivere insieme si deve rinunciare a un po' di romanticismo, che è l'amore della distanza, l'idealizzazione. Un amore ideale che si realizza è una contraddizione in termini.
Come deve essere l'amore, invece?
MORGAN: All'inizio è una grande infatuazione accecante. Può riuscire a resistere al tempo, e a trovare un equilibrio, solo se si trasforma. Occorre guardarsi negli occhi, per capire le esigenze dell'altro, e saperle fare proprie. Inoltre una storia d'amore è una relazione dialettica. Perché ci sia equilibrio ci devono essere sia momenti di incontro che momenti di scontro.
State pensando alle nozze?
ASIA: Ne parliamo, però ancora non abbiamo definito nulla. Se mai accadesse mi piacerebbe che fosse un matrimonio tra Morgan, me e la bambina. Mi spaventa l'idea che si tratti di un contratto.
Come sogna le sue nozze?
ASIA: Mi piacerebbe sposarmi a Las Vegas. O a Memphis, a Graceland, la casa di Elvis Presley, di cui sono una fan appassionata.
A proposito dell'esperienza di crescere insieme una figlia.
ASIA: Con la maternità la mia creatività è diventata ancora più grande. Inoltre ho riscoperto il rapporto con mia madre. Nei primi mesi dopo la nascita di Anna Lou, quando mi sentivo più stanca e fragile, lei era accanto a me. Era con Morgan anche in sala parto.
MORGAN: Ho riscoperto il gusto di giocare. Anna Lou ha un anno e mezzo, è nella fase dello sviluppo del linguaggio, un periodo inebriante. Come ogni genitore, sono di fronte a un vero prodigio. Diventare padre è stata una grande occasione: per riesplorare l'infanzia e riacquistare la dolcezza.
