Musicalnews, 22 Luglio 2001
E’ una calda giornata estiva sulla riviera abruzzese. A Pescara sabato 21 luglio ci sono i Bluvertigo. Il gruppo si appresta ad incontrare i fans e i giornalisti per una conferenza stampa, organizzata dall’agenzia Local Bus di Pescara. “E’ per noi una giornata molto triste”, afferma il cantante e bassista Morgan, “E’ positivo che c’è un insorgere da più parti (in riferimento ai fatti del G8 di Genova n.d.a.). Personalmente avremmo voluto essere li a manifestare insieme agli altri. Ci dispiace per come si sono messe le cose (in riferimento al giovane ucciso durante la manifestazione di venerdì 20 luglio n.d.a.). Personalmente sono per la non violenza. Non accetto neanche la tesi della legittima difesa”. E’ un Morgan amareggiato per i terribili avvenimenti di Genova. Morgan, che da qualche settimana è diventato papà di una splendida bambina (avuta dalla compagna Asia Argento), si dimostra subito disponibile, insieme al tastierista Andy e al nuovo acquisto Massimo Carnevale (fratello del batterista Sergio Carnevale), per scambiare due chiacchiere don i giornalisti e i fans presenti, prima di andare a fare il sound-check. Dalla recente esperienza sanremese e dal relativo CD “Pop Tools”, antologia dei loro maggiori successi tratti dai primi tre album, alle loro influenze musicali, i Bluvertigo si sono rivelati grandi musicisti e veri appassionati di musica.
Musicalnews: Da cosa nasce il nome Bluvertigo?
Morgan: Nasce dal noto film di Alfred Hitchcock “Vertigo” (in italiano “La donna che visse due volte”, con James Stewart, Kim Novak e Tom Helmore n.d.a.). Un film che ha rilanciato sicuramente questa parola. L’idea del nome è venuta un giorno parlando con un musicista di Monza.
Musicalnews: Nelle canzoni dei Bluvertigo si può riscontrare una matrice di natura progressiva, e anche dal punto di vista tecnico si possono riscontare, per esempio nelle parti di basso, elementi tipici di grandi bassisti del genere come John Wetton. Quanto ha influito il rock progressivo nella vostra musica?
Morgan: Quando abbiamo iniziato a fare dei provini abbiamo notato che la situazione musicale che circolava in quel periodo era piuttosto limitante. C’era una generalizzazione perché se noi non facevamo determinati generi venivamo esclusi. Noi abbiamo sempre pensato che dovevamo fare la musica da cui provenivamo. E il rock progressivo è sicuramente una delle nostre componenti. Per quanto riguarda John Wetton, invece, è sicuramente uno dei miei bassisti preferiti. Lo conosciuto lo scorso anno a Milano. Un’incontro davvero indimenticabile.
Musicalnews: Quali sono i musicisti che apprezzate di più?
Morgan: Sicuramente ce ne sono tanti. Franco Battiato è quello che trovo il più completo. E’ molto prolifico, come il migliore Sting, Prince e anche Frank Zappa. Non segue un percorso lineare. E’ sempre impegnato nella ricerca, che lo porta a scoprire strade nuove e realizzare dischi che possono essere anche di rottura (come “Gommalacca” n.d.a.).
Musicalnews: Pop Tools è la vostra recente antologia, che riassume quanto fatto nei primi tre album. Quando bisognerà aspettare per il vostro prossimo disco?
Morgan: Per il disco nuovo è ancora tutto da vedere. Infatti, non siamo ancora al lavoro su un nuovo materiale. Posso dire che sarà un disco fondamentalmente di samba (scherzando n.d.a.). In questo periodo stiamo ascoltando molto un certo tipo di samba. Il fatto che stiamo ascoltando samba fa capire quanto in circolazione ci siano tanti generi interessanti, ma che poi il pubblico molto spesso non conosce. E’ un discorso che riguarda anche la globalizzazione. Bisogna impegnarsi più nel trovarla, ma la musica bella c’è.
Andy: E’ dal 1988 che abbiamo a che fare con la voce del discografico e i problemi per che vuole proporre musica diversa sono sempre gli stessi. Per questo credo che “Pop Tools” sia un ottimo album, in quanto ci consente di arrivare ad un pubblico diverso.
Morgan: Noi come band, nonostante tutto, difendiamo le nostre integrità all’infuori del mercato. Tutti i dischi che si vendono nei negozi sono una cosa commerciale. Siano essi quelli dei Cure, dei Depeche Mode o di una pop band. Alcuni però sono belli e altri sono brutti: è questa la vera differenza.
Musicalnews: Com’è stata l’esperienza in studio con Juri Camisasca per la realizzazione dell’album Arcano Enigma?
Morgan: In quel progetto oltre a me hanno suonato anche Livio e Sergio (rispettivamente chitarrista e batterista dei Bluvertigo n.d.a.). Ci ha contattati Franco Battiato, che all’inizio mi aveva proposto di produrre insieme a lui l’album. Alla fine abbiamo optato solo per suonare, sotto la produzione di Franco Battiato. Siccome il budget era limitato abbiamo registrato l’album nel giro di una settimana. Tutto quello che si può ascoltare in Arcano Enigma è frutto del risultato “buona la prima”. Un’esperienza davvero interessante. Per esempio nel brano Zodiaco si può trovare un riff che ho ripreso per Zero. Avevo chiesto a Franco Battiato se potevo riutilizzare quel riff per il nostro disco e lui mi ha risposto: “Fai pure, tanto Juri non se ne accorge”. Juri è un musicista straordinario, evoluto, al di fuori di ogni globalizzazione. Lui produce musica e va nella direzione del misticismo. Trovo mistico tutto ciò che fa. Legge in latino, dipinge delle splendide icone.
Musicalnews: Andy sappiamo che ti diletti con ottimi risultati anche nella pittura. Le tue opere sono state esposte in diverse mostre e pinacoteche importanti. Volevo chiederti se continui ancora a dipingere e quali, tra i tuoi colleghi musicisti che come te hanno questo hobby, apprezzi per la qualità dei loro dipinti.
Andy: Si sto ricominciando a dipingere. Diciamo che adesso sono attraversato da una fase che si ricollega alle opere che realizzavo durante la mia giovinezza. Ci sono diversi artisti che apprezzo per la loro pittura. Ma il migliore di tutti, indipendentemente dalla musica che realizzava, è sicuramente Augusto Daolio, il leader dei Nomadi. Penso che Augusto esprimeva nella pittura tutta la sua profondità interiore.
Morgan: Sono d’accordo.
Andy: Poi mi piacciono molto anche le opere di Franco Battiato, i lavoro fotografici di David Byrne dei Talking Heads, le icone sulle dorature di Juri Camisasca e anche le ultime cose di Ivan Cattaneo. Ivan è impegnato in un progetto molto sperimentale dove propone enormi collage, che interessano fotografia, musica e poesia.
Musicalnews: Dopo il Festival di Sanremo, al quale avete partecipato con il brano “L’Assenzio”, come è cambiato il vostro rapporto con il pubblico?
Massimo Carnevale: Io credo che sia cambiato molto il pubblico. San Remo ci ha esposti ad un pubblico nuovo.
Morgan: Un’esperienza che comunque non abbiamo intenzione di rifare. I discografici pensano che noi possiamo andare al primo posto in classifica con il genere che facciamo, ma non hanno ancora capito che non è così.
Andy: Quella di Sanremo è stato un’esperienza allucinante. Penso ancora alla passerella, una delle cose più orribili. La gente strillava ad ogni artista che passava e chiedeva sempre autografi, senza nemmeno sapere chi eri e quale canzone proponevi.
(Ha collaborato Marina Sorgi)
Antonio Ranalli
Fonte: http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=1335&sz=2
Rockit, 21 Luglio 2001
Scambio due chiacchiere con Marco Castoldi, aka Morgan nei camerini/aule del Tora! Tora! Festival di Torino, mentre di fianco a noi Andy si trucca davanti allo specchio. Morgan è un fiume in piena, le sue risposte sono quasi dei monologhi! :-))
Tora! Tora! Festival a Torino, ci sono anche i Bluvertigo questa sera.
Immancabili!
In questo primo festival itinerante del rock italiano ci siete anche voi. Cosa pensi di questa idea del Tora! Tora!?
E' tanto tempo che Manuel Agnelli parla di questa cosa, mi ha interpellato da subito chiedendomi delle opinioni, ed inizialmente doveva essere una cosa organizzata a più voci, con più persone. Ed invece poi devo dire che è stato l'unico, proprio perchè l'idea era sua e desiderava fortemente questo, ma in quella zona in cui si intersecano musica, mercato e politica è stato lasciato un pò solo, o almeno molti si sono lasciati coinvolgere però non sono stati propositivi. Per cui anche noi abbiamo aderito senza sbatterci per l'organizzazione di questa cosa, che invece è stata tutta fatta da lui con l'aiuto della Mescal. Il tasto è abbastanza dolente...
Se vogliamo approfondire l'argomento i Bluvertigo sono in una posizione molto equivoca, nel senso che difficilmente prendono posizioni per quanto riguarda l'appartenenza ad un determinato contesto, e io personalmente ho parlato in questi termini: di non volere appartenere. Sicuramente di non volere appartenere alla musica 'globalizzata', chiamiamola così, o comunque al mercato dominante ed ai mass-media appiantenti, a questo appiattimento mediologico. Per cui abbiamo sempre guardato con diffidenza a cose che poi abbiamo anche fatto, tipo Sanremo ecc., però sempre cercando di posizionarci sempre in maniera critica nei confronti di quella cosa. C'è da dire che non critichiamo il sitema per poi far parte di una specie di controsistema. Non vogliamo proprio far parte, perchè difendiamo in qualche modo la nostra diversità, la nostra ricerca che va difesa, e che va considerata anche un'isola nell'oceano. Quindi la distanza che ho preso dalla musica italiana, da sempre, soprattutto nei tempi in cui sarebbe stato un pò più facile per noi cavalcare quell'onda - parlo degli esordi - quella del nuovo grunge, della musica dei centri sociali, che quindi trovava degli spazi ovviamente alternativi a quelli istituzionali ma comunque con un suo potere alternativo. Chiamiamolo potere di sinistra. Abbiamo sempre voluto fare - perchè lo siamo - gli anarchici della situazione. Però questi discorsi teorici e filosofici onestamente spesso non si fanno, ed in questo caso smetto i panni dell'anarchico perchè capisco che invece c'è un bisogno vero, che è quello di liberare la musica italiana da questi schemi provincialissimi che sono il pensare di riproporre dei modelli stranieri, quelli dominati come Mariah Carey o come qualsiasi altra cosa, come Jennifer Lopez o come Ricky Martin. Non fare una brutta copia di quelle cose che già sono sgradevoli, ma dare una forza vera a una visione musicale autonoma e, perchè no, competitiva con quella che c'è. Io non parlerei di musica alternativa, parlerei di musica genuina, musica fatta da persone che ormai vivono in un luogo, l'Italia, che può offrire le stesse possibilità che possono offrire l'Inghilterra, l'America, la Germania, e devono avere indipendenza, cantare in italiano e riuscire a pesare in qualche modo, perchè altrimenti sia noi, sia gli Afterhours, sia i Massimo Volume, sia gli Almamegretta, insomma tutte le realtà chiamiamole "indipendenti" del rock italiano non riescono ad aver voce.
Ed allora l'idea di Manuel è stata di metterci un attimo d'accordo una volta per tutte e cercare di dare un peso a questa cosa, di far capire che non esiste soltanto il Festivalbar, non esiste soltanto Sanremo, non esiste solo il music control delle classifiche radiofoniche, esiste chi fa una musica, ognuno a suo modo, al di fuori degli schemi. Sta proponendo con originalità e con molto impegno la musica che fa, e vorrebbe che questo fosse un lavoro remunerativo, vorrebbe che la musica che fa potesse essere più diffusa, più ben accetta e non allontanata, perchè poi alla fine si giudica pericoloso o comunque sgradevole o incomprensibile per i più, perchè i mass-media credono di avere un'idea di quello che la gente vuole. In questo caso invece Manuel ha dato la sua dimostrazione che c'è tantissima gente che se ne fotte delle radio ufficiali e della musica omologata.
Ma perchè in realtà sono i mass-media che "creano" quello che la gente vuole...
La gente normalmente si fa strumentalizzare facilmente, e siamo arrivati ad un punto in cui si propongono tante cose che non hanno valore, non hanno spessore e neanche motivo di esistere, però soltanto perchè magari si fanno grossi investimenti riescono a vendere e a d avere un peso, e questo è spiacevole.
Parlaimo adesso dei Bluvertigo. Cosa c'è in programma nel vostro futuro immediato?
Bhè, non lo so esattamente. A parte che siamo in tournée, per cui per il futuro vicino ci sarà una serie di concerti. Nel frattempo ovviamente stiamo parlando, pensando più o meno a cosa si potrebbe fare ed ognuno di noi sta lavorando in maniera autonoma facendo delle ricerche, che vuol dire scoprire delle sonorità, lavorare magari a dei progetti alternativi. Tutte ricerche che poi dopo si portano all'interno dei Bluvertigo e si creerà la pasta, il tessuto per il nuovo lavoro che, onestamente, non c'è ancora. Abbiamo fatto due brani nuovi, per la raccolta, uno quello di Sanremo e l'altro Come quando e devo dire che siamo anche soddisfatti, perchè in questi anni di professione musica abbiamo elaborato personalmente il modo di produrla la musica, quasi come degli artigiani, e ci siamo sempre rifiutati di farci fare le cose, sia in termini musicali che anche in termini di immagine. Per esempio siamo stati molto molto attivi nella produzione dei nostri videoclip, delle copertine, dei servizi fotografici, di tutto quello che riguarda la comunicazione attorno ai Bluvertigo. E questo ci ha dato una certa abilità nella produzione. I due brani ad esempio sono stati fatti abbastanza in fretta, due brani nuovi con metodi innovativi e divertenti, taglia e cuci, quindi riusciamo ad unire un approccio pop ad un approccio sperimentale, che poi era anche l'intenzione originale, cioè quella che c'è sempre stata da subito: riuscire a creare un prodotto commestibile, ma che fosse composto da elementi devianti, che non è facile, quasi un'utopia.
Ho visto che dal vivo ti sei dato alla chitarra...
...per esempio nella scorsa tournèe, nella parte elettrica Andy suonava l'acustica... Diciamo che in questo momento avevo voglia di suonare la chitarra ed abbiamo fatto in modo che si potesse fare, soprattutto la 12 corde che ha una sonorità molto ricca.
Voi siete legatissimi all'arte. E' un rapporto proprio strettissimo quello tra musica ed arte?
Il nostro modo di fare la musica, di fare il pop, include necessariamente il contatto con l'arte visiva l'arte figurativa ed anche il cinema, quindi non si limita al suonare. Per un fatto credo generazionale, perchè siamo cresciuti in un'epoca in cui molte cose, molte canzoni, molte musiche che ci hanno permeato, che ci hanno influenzato quando eravamo adolescenti noi le assorbivamo attraverso i videoclip, e quindi ci sembra molto naturale che si possa fare un video ed una... Non riesco più a parlare, mi deconcentro facilmente!
Il motivo della deconcentrazione è il fatto che Boosta dei Subsonica è piombato in camerino. "Non sentitevi osservati!". Dopo i saluti, Morgan riprende il filo.
Un artista a cui siamo legatissimi è Robert Gligorov, che è stato veramente essenziale per il nostro esordio, è stato il talent scout, come dire, ha riproposto un pò il modello di Andy Warhol con i Velvet Underground, con volontà di un'artista che voleva sconfinare nell'ambito musicale. La volontà di Gligorov all'epoca era quella di trovare un gruppo che in qualche modo potesse essere gradito a lui, in cui potesse identificarsi, e credo che gli sia piaciuto molto il fatto che il nostro approccio era molto da urlatori. Ed infatti la prima copertina era proprio un urlo, simile anche al primo disco dei King Krimson, cioè un urlo - che è poi la bocca di Andy (non lo sapevo e mi volto a guardare Andy che spalanca la bocca a conferma delle parole di Mogan - ndi) - che è un'opera fatta da Gligorov con un imbuto messo in bocca che riflette quella parte di bocca che sta a metà tra la gengiva e l'interno labbro, riflessa in maniera concentrica (ridiamo - ndi), e praticamente è una spirale che rappresenta la vertigine, il vertigo, il vortice. Ed è stato secondo me formativo lavorare a contatto con Gligorov per quanto riguarda tutti gli aspetti legati all'immagine.
Roberta Accettulli
Kataweb, 2001
Pare uscito da una favola dell'ottocento rielaborata da un punkettaro inglese, Morgan dei Bluvertigo, pronto al suo esordio sanremese.
Capelli biondi (piu' biondi della Carra'?), aria da dandy, si presentera' sul palco dell'Ariston con una canzone che parla della droga piu' amata dai poeti e dagli artisti romantici e decadenti di un secolo fa: L'assenzio.
Incuriosiscono, i Bluvertigo a Sanremo. Ma fa parte del gioco. Morgan, dal canto suo, ha le idee chiare su come sara' la settimana del Festival. Descrivera' in una sorta di diario virtuale tutte le impressioni, le emozioni, anche le stanchezze, accumulate giorno dopo giorno. L'importante è non farsi stritolare.. L'importante e' guardare, vivere e cercare di non competere. "Sono consapevole della gara - dice Morgan -. So chi saliro' sul palco. Alcuni sono amici e mi aspetto di vedere cose interessanti. Soprattutto credo che l'importante sia cercare di sfruttare l'occasione senza farsi troppe domande. So che da noi si aspettano un atteggiamento tragressivo. Probabilmente pero' la sola cosa veramente trasgressiva da fare, e' cercare di non esserlo".
L'Assenzio e' un brano atipico. Atipico per il Festival almeno. Ma gli arrangiamenti dell'orchestra, assicura il cantante dei Bluvertigo, sono diventati la parte piu' forte del pezzo. "Volevo che l'effetto fosse arte cubista trasposta in musica. Non esiste una musica cubista, al limite esiste una musica futurista ma l'interpretazione e' stata fatta in maniera quasi matematica e il risultato e' molto bello, secondo me la cosa piu' bella del brano", spiega Morgan. "Mi rendo conto L'Assenzio puo' sembrare un pezzo strano per il Festival, s'intuisce gia' dal titolo. In effetti non so nemmeno come abbiamo fatto a passare alle selezioni, non ce l'aspettavamo e invece il brano e'piaciuto molto. Sanremo ha chiamato e noi abbiamo accettato. Partecipare significa in un certo senso dare una collocazione temporale alla nostra carriera che e' arrivata a un punto importante. Alla fine di un ciclo. Il Festival mette il punto. Il resto si vedra'.
Il nuovo album dei Bluvertigo uscira' subito dopo la settimana della gara. E' un "Best Of" con due pezzi inediti e un bellissimo lavoro grafico fatto da Andy al computer. "Non abbiamo cosi' tanti singoli da poter inserire nell'album ma era arrivato il momento, dopo aver chiuso la trilogia con l'album Zero, di riassumere la nostra vita musicale. Non mi aspetto di vincere, ma di suonare bene e di divertirmi".
Morgan parla con calma, non c'e' niente nelle sue parole che possa essere preso per una provocazione nei confronti del Festival. Al contrario, e' tranquillo, senza trucco, sorridente. Forse è anche merito di Asia Argento, che tra qualche mese lo rendera' papa'. Forse mettere il punto ad una carriera portata avanti anche con diverse difficolta', ha contribuito a renderlo piu' sereno e disponibile. O forse, piu' semplicemente, lui lo e'sempre stato.
Katia Riccardi
Radio Italia, Febbraio 2001
[18:53] <_bluvertigo_> abbiamo finalmente scoperto che effetto usa pino daniele sulla chitarra nel live del 1994 al paladesio!!!!
[18:53] <_bluvertigo_> semplicemente ascoltandolo
[18:53] <_bluvertigo_> e quando si conosce persino la marca....dimmi quando quando
[18:54] <_domanda_> <tacchan^>"Marco mi puoi giustificare il ritornello che fa "odio Masini e le su ansie", in una tua canzone di parecchi anni fa? Eri invidioso del suo successo, non ti stava simpatico, o ti sentivi tirato dentro anche tu nelle sue canzoni?"
[18:54] <_bluvertigo_> consideravo un pò estremo il suo pessimismo
[18:55] <_bluvertigo_> ora l'ho rivalutato ( in confronto a leopardi non è niente!)
[18:55] <_domanda_> <dejavu> complimenti.......siete bravi e boni.......ma le critiche della gente vi danno fastidio????
[18:56] <_bluvertigo_> persone sensibili come noi non solo sono infastidite ma a volte anche incazzate
[18:56] <_bluvertigo_> sopratutto perchè le pessime critiche a volte non sono delle analisi che si basano su elementi musicali
[18:57] <_domanda_> <nervous> ciao la mia domanda e' (spero non sia stata gia' fatta) ... in che modo si rapportano con i depeche mode? Quali aspetti pensano di esaltare di +? Il sentirsi definire i "depeche mode" italiani da' loro fastidio oppure li lusinga (data la fama di questo grandissimo gruppo)
[18:57] <_bluvertigo_> il ruolo che i depeche mode occupano nel panorama mondiale è di grande rilievo per via della loro unicità
[18:58] <_domanda_> <blu_angel> cosa si prova a cantare sul tanto chiacchierato e contestato palco dell'Ariston?
[18:58] <_bluvertigo_> assolutamente nulla, psichedelia, stiamo bene stiamo male
[18:59] <_bluvertigo_> i depeche mode sono veramente indipendenti e non solo a parole
[18:59] <_domanda_> <g86> RAGAZZI SIETE FANTASTICI!!!! sono Giorgia, volevo sapere se quando farete il tour verrete anke ad Ancona! !bacio grandissomo
[18:59] <_bluvertigo_> si faremo 100 date ad ancona. non ne potrete più ma noi guadagneremo 12.500 lire per via dell'inserimento nel guiness
[19:00] <_domanda_> <[A]ndy80> Ciao ANDY ti ricordi di me ? sono Andy80, quello dell'altra chat ... come va?
[19:00] <_bluvertigo_> come potrei dimenticare, buongiorno
[19:00] <_bluvertigo_> bon jovi a tutti
[19:01] <_domanda_> <co|Mbra> quando a roma???
[19:01] <_bluvertigo_> ieri
[19:01] <_domanda_> <dejavu> e a bari ci sarete?????
[19:01] <_bluvertigo_> noi non bariamo e a bari veniamo
[19:01] <_domanda_> <radioitalia|6965> Potrei sapere quanti pezzi farete al futur show?? non mi sono informata.
[19:02] <_bluvertigo_> sei barra sette, o cinque barra sei, quindi sei
[19:02] <_domanda_> <polly2> come vi è sembrata l'esibizione a Sanremo dei Placebo?
[19:02] <_bluvertigo_> hanno suonato bene
[19:02] <_domanda_> <gohan> cosa ne pensate del fenomeno mp3? siete favorevoli o contrari allo scambio di files musicali tramite la rete?
[19:03] <_bluvertigo_> concordiamo ma ricordiamo quant'è bbello un disco
[19:03] <_bluvertigo_> e quanto suona meglio!
[19:03] <_domanda_> <dejavu> e di eminem cosa ne pensate???????????
[19:03] <_bluvertigo_> è pelato
[19:04] <_domanda_> <g86> Auguri Morgan! quando nasce la pupa?
[19:04] <_bluvertigo_> tra il 6 e il 20 giugno
[19:04] <_bluvertigo_> potrebbe nascere da un momento all'altro, essendo oltre il settimo mese
[19:04] <_domanda_> <blu_angel> cosa ne pensate della classifica consumatori?vi preoccupa?
[19:05] <_bluvertigo_> quella gente probabilmente consuma altre sostanze
[19:05] <_bluvertigo_> e non ne fa buon uso
[19:05] <_domanda_> <fabiola> DOMANDA PER MORGAN: mi hanno riferito che un probabile nome per la tua bimba sarà eco, vero??
[19:05] <_bluvertigo_> ecco!
[19:06] <_domanda_> <tacchan^> morgan ti senti pronto per crescere una figlia?Se si secondo te che vita sarà con la tua bimba?
[19:06] <_bluvertigo_> si divertirà molto e farà tutto quello che vorrà (nei limiti della decenza)
[19:07] <_domanda_> <blu_angel> voi avete acquistato qualche cd dei cantanti che hanno partecipato con voi a Sanremo? [19:07] <_bluvertigo_> ho comprqato un vecchio cd di peppino di capri e quello dei placebo
[19:08] <_bluvertigo_> di più non si poteva
[19:08] <_bluvertigo_> ora purtroppo dobbiamo andare via, a quel paese che ci somiglia tanto...
[19:09] <_bluvertigo_> saluti a tutti.un abbraccio virtuale.