Cittadina adorabile, Mendrisio.
E se il buongiorno si vede dal mattino, già il saluto che qui ci si scambia per augurarsi buona giornata (Guten Morgen, impossibile non notare l’assonanza) pare un preludio beneaugurante alla serata che sarebbe seguita.
Il locale: una bella combinazione di pista per il pubblico in piedi, tavolini ai lati e gradinate per il pubblico in transito, con un’ottima acustica.
Sul palco una tastiera elettrica, ben disposto su un piedistallo l’iPad (verosimilmente nuovo, viste le disgrazie subite dall’altro alla recente puntata di X-Factor), la collezione completa in ordine cromatico di bassi e chitarre (chitarra rossa, basso color legno chiaro, chitarra acustica e basso grigio metallizzato), ammennicoli vari (glockenspiel, wooden sticks, etc.).
Non erano previsti cambi palco, era già la disposizione definitiva: Marco al centro, con tastiera e strumentazioni varie, Megahertz (leader dei Versus) un poco a sinistra con la sua consolle, accanto a lui Marco Santoro, la tastiera di Sandro Martino, la batteria sul fondo, a destra le chitarre (“le” plurale, perché al “titolare” Giorgio Mastrocola si è poi aggiunto, su esplicita richiesta del frontman, l’ospite Marco Carusino, già chitarrista de Le Sagome e frontman de I Cosi) continua...
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